L’ESP, conosciuto anche come ESC o Controllo Elettronico della Stabilità, è un sistema di sicurezza fondamentale, che entra in funzione in caso di sbandata, obbligatorio su tutti i veicoli prodotti a partire dal 2011. In questo articolo cercheremo di capire come funziona e cosa succede quando si verifica un guasto.
Che cos’è e come funziona l’ESP?
L’ESP è un sistema piuttosto complesso, costituito da una centralina elettronica e numerosi sensori, in grado di regolare la potenza del motore e frenare le singole ruote con differente intensità, stabilizzando l’assetto della vettura, per evitare che il conducente ne perda il controllo.
Il sistema si attiva soprattutto su fondo nevoso (insieme ad ABS e ASR), ma anche in condizioni normali in curva, per contrastare fenomeni come:
- Sottosterzo (sbandamento del muso dell’autovettura che tende ad allargare le curva): frena la ruota posteriore interna alla curva, creando un movimento opposto alla sbandata.
- Sovrasterzo (perdita di aderenza della coda, in seguito al quale l’auto tende a stringere troppo la curva): frena la ruota anteriore esterna, generando un movimento opposto, al fine di stabilizzare il veicolo.
Oltre ad agire sui freni, l’ESP riduce la potenza del motore, per permettere alle ruote di riprendere la giusta aderenza e continuare la marcia.
In pratica, lo scopo del Controllo Elettronico della Stabilità è quello di evitare che la vettura sbandi, mantenendone la corretta traiettoria in tutte le situazioni.
Controllo Elettronico della Stabilità: come capire quando qualcosa non funziona?
Quando l’ESP entra in funzione la spia che rappresenta un’auto che slitta inizia a lampeggiare, spegnendosi alla fine dell’intervento. Se la spia si accende senza un motivo apparente, o se rimane accesa dopo aver avviato l’auto, vuol dire che qualcosa non va.
Per poter funzionare al meglio, l’ESP si avvale di numerosi sensori che comunicano alla sua centralina la velocità delle singole ruote, la posizione del volante, la potenza erogata dal motore e le forze esterne che agiscono sulla vettura alterandone la traiettoria.
I problemi più frequenti riguardano proprio i sensori, che non rilevano più in maniera corretta i parametri, comunicandoli errati alla centralina, oppure quest’ultima, che non riesce più a elaborare in modo corretto i dati.
In questi casi il conducente spesso si accorge di una diminuzione delle prestazioni del motore, perché se l’ESP non funziona, l’auto riduce la potenza erogata per non rendere pericolosa la guida.
Un guasto al Controllo Elettronico di Stabilità non va mai sottovalutato, perché ne va della nostra sicurezza: è bene quindi recarsi il prima possibile in un’officina specializzata, dove il problema verrà individuato e risolto.
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